È appena passato il giorno del compleanno di A. Abbiamo passato una giornata in giro tra la Games Week, una passeggiata per una crêpe, una videogiocata da amici e ritorno.
Mi sono reso conto che le cose cambiano, si evolvono. La Games Week mi ha mostrato come i nerd non siano più gli sfigati con gli occhiali e le bretelle dall'animo pacifico e timido. Il nerd ora è qualcosa di diverso. Le felpe col cappuccio sostituiscono la camicia con le bretelle, i capelli ben pettinati hanno lasciato il posto a zazzere selvagge piene di riccioli ma gli occhiali sono rimasti. Ciò che è cambiato maggiormente è il carattere. Ora il nerd è esagerato, cafone, casinista, non più spintonato ora è lui che spinge. A, pure lei nerd vecchio stile, dice che molti non sono veri nerd. Io le credo: Immagino che dopo The Big Bang Theory essere nerd sia figo, di moda, e nulla attira le persone come la moda.
Ormai sono un vecchio nerd, le nuove generazioni mi sembrano così distanti e diverse da come ero io alla loro età. Questi sono i momenti in cui mi rendo veramente conto di non essere più un ventenne, di avere 31 anni.
Attenzione: non me ne sto lamentando. Mi sto solo rendendo conto di come le cose evolvono negli anni. A volte in male. A volte in bene.
Le tribolazioni e i successi del giovane Mr. White
Un tempo era Jay's Mind. Cambia il titolo ma non la sostanza
lunedì, ottobre 27, 2014
sabato, ottobre 11, 2014
La vita la gioco solo in modalità "Difficile"
Odio crearmi dei dilemmi ma sono bravissimo nel farlo.
Cosa potrebbe succedere se la bella e dolce A ti chiedesse se vuoi andare a vivere con lei e tu le dessi la tua conferma giurando e spergiurando che per te è ok quando, in realtà, hai una paura dannata e pensi che sia presto per un passo del genere?
Mi sono convinto che non fosse una questione di tempo e che forse era il momento giusto, che i miei dubbi fossero solo pigrizia e paura del nuovo.
Poi parlo con altri, sento altre storie… e mi rendo conto che è presto per motivi più semplici di quanto immaginavo: organizzazione, soldi, tempo… e il fatto che una casa veramente non l'ho mai avuta ma, in realtà, è da un paio d'anni che ce l'ho. Non l'ho mai sentita veramente mia, l'ho sempre vista come "il posto dove sono ospite". Forse era così quando sono arrivato, tre anni fa. Ma ora è diverso. E quello che deve convincersi sono io.
Quello che ora mi terrorizza è… come lo dico ad A senza che lei mi smembri, dopo averla fatta illudere?
Se non sopravvivo, sappiate che vi ho voluto bene.
venerdì, settembre 19, 2014
If she likes to play…
Scoprire che la tua ragazza va matta per Mortal Kombat e non riesce a staccarsi da Super Mario Bros, ti fa pensare di aver fatto jackpot, tigrotto! (citando Mary Jane Watson, ex signora Parker)
lunedì, agosto 25, 2014
A proposito di secchiate gelate…
Da qualche giorno rifletto sul senso dell'ormai inneffabile sfida del secchio gelato meglio nota come Ice Bucket Challenge. Così come molti la trovano simpatica, c'è chi critica l'iniziativa bollandola come cretinata, stupidaggine, spreco di acqua e modo per mettersi in mostra.
In parte posso comprendere le critiche, sono lecite per queste genialate nate sul web. Ma trovo che se una sciocchezza un po' assurda come una secchiata gelata porta le persone a fare qualcosa di buono… beh, va bene così!
E poi ci adattiamo ai tempi, nulla di più o di meno. La nostra epoca è farcita di follia, sciocchezze, visualizzazioni e "like". Fossimo stati nel 1200 sarebbe bastato dire che se non avessimo donato soldi Dio ci avrebbe punito e saremmo finiti all'inferno. Nel 1800 ci avrebbero detto che era per la SLA e per la Patria con la P maiuscola. Nel 1940 sarebbe stato lo slogan "Dona contro la SLA e Hitler non vincerà la guerra!" a farci smuovere.
Oggi, nel 2014, una sfida lanciata su internet e seguita da VIP e persone di spicco, ci smuove a fare una buona azione.
"O tempora, o mores" direbbe qualcuno…
domenica, agosto 24, 2014
mercoledì, agosto 20, 2014
Ultime notizie!!!
Ciao! Sono Jay!
Giusto per farvi sapere che sono tornato me stesso.
O quasi.
Sto mettendo da parte dubbi miei e giudizi altrui per essere nuovamente la persona che ero diventato quasi un anno fa, dopo la fine con la mia (ora ex) ragazza. Non è facilissimo ma credo di stare facendo un buon lavoro. Stavolta lavoro anche senza la mia droga del periodo: la rabbia. Quella mi tenuto su la prima volta. Ora è tutta forza di volontà!
A presto!
martedì, agosto 12, 2014
Dev'essere uno di quegli "strange days"
Sono stranito.
Ho saputo gestire un'attacco di nervi di A (almeno stavolta non è colpa mia), il tempo è nuvoloso per essere Agosto, da quanto ho capito papà s'è slogato una caviglia e Robin Williams, attore che adoro, è morto.
Tutto questo mentre io e A stiamo organizzando una vacanza nel weekend di Ferragosto.
Già… sono stranito…
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