Ok, va bene! So che buna parte di voi dovrebbero aver già giocato e finito questo gioco e il suo seguito. Eppure c'è chi, come il sottoscritto, ha iniziato da poco a godersi il secondo, dopo aver finito il primo. Devo ammettere che tutti i commenti entusiastici su questi giochi erano più che fondati. E poi, che protagonista carismatico! Ma partirei da quello che per me è l'incipit classico: la trama!
Antica Grecia: il guerriero spartano Kratos ha deciso di porre fine alla sua vita lanciandosi da una scogliera. Perchè? Tutto comincia sul mar Egeo, su una nave diretta verso Atene che è assediata dalle truppe di Ares, il dio della guerra, spinto dalle solite futili ma devastanti scaramucce tra dei. Kratos è su quella nave e il suo compito è uno solo: uccidere Ares!!! Ma come si uccide un dio? E perchè un semplice mortale come Kratos vuole la morte di Ares? Nel corso dell'avventura, tra incontri con bestie mitiche e viaggi nei luoghi più alti e bassi della tradizione ellenica, scopriremo che il legame tra il mortale e la divinità è molto più profondo e sanguinoso, come uno schiavo zelante e il suo padrone o come un soldato e il suo sergente. E se pensate che l'unico dio poco amichevole sia Ares, scoprirete che gli dei dell'Olimpo erano molto volubili. Persino Zeus...
Se nn avete mai sentito parlare di God Of War, probabilmente eravate in vacanza... su Venere! O semplicemente nn siete degli hardcore gamers. Il gioco ha una grafica ben studiata, tanto nel primo quanto nel secondo, e tende ad essere la fiera della violenza, la sagra dell'emoglobina, un party dell'eviscerazione, ma richiede comunque un po' di testa e di strategia con enigmi e semplici rompicapo... Tutto questo crea un'alchimia che rende GOW un figlio di quei giochi vecchio stile in cui ti veniva semplicemente chiesto di uccidere i nemici, saltare sulle piattaforme e azionare una leva. Quel feeling che avevano giochi come Golden Axe e molti altri classici. Potrei dire persino Super Mario. Solo che i funghi Goomba e le tartarughe Koopa sono sostituiti da minotauri sanguinari e legioni di nn morti mentre i salti in testa e le palle di fuoco sono rappresentati da valzer di spade fiammeggianti e colpi di grazia fantasiosi. Se siete un serial killer! Eppure gli ingranaggi girano bene, anzi benissimo. Certo, il primo gioco, giocato in modalità facile, dura poco se siete smanettoni (cosa che io nn sono) ma il secondo tenta di mettere una pezza sulla longevità con enigmi più complessi, nemici più tosti e segreti a iosa da scoprire! Dal canto mio, sono pazzo del protagonista con quel suo modo di fare da Clint Eastwood del Peloponneso, col fatto che nn guarda in faccia a nessuno e nn vuole dipendere da nessuno, soprattutto se si tratta di dei. Lo adoro!!!
Nessun commento:
Posta un commento