Milano è una grande città, quasi una seconda capitale d'Italia (nn me ne vogliano Torino, Bologna e le altre), e come ogni grande città sembra dotata di una sua anima, di una volontà.
Nn è la prima volta che vado nella città della "Madunina" ma ogni voltà è diversa. Ogni volta la città accoglie me e i miei compagni di viaggio dell'occasione in maniera sempre differente!
Nel periodo Settembre/Ottobre '09, Milano ci regalò la sua facciata amichevole, ospitale ma nascondendo qualcosa… perchè Milano nn è una città facile e nn si fida di tutti subito. Ha un suo ritmo, un suo battito. Ha molte bellezze con cui ti invoglia, ti stuzzica, ti fa pensare che possa essere un posto perfetto per vivere.
Ma nn abbassate la guardia! È una città umorale, cambia facilmente! Mentre prima vi sorrideva con negozi, ragazze, bancarelle e attrattive, in pochissimo può inzupparvi di pioggia, costringervi a camminare tra le pozzanghere e circondarvi di facce losche e odori malsani.
Quello che colpisce maggiormente è che gli autoctoni sono così abituati, così assuefatti da sembrare insensibili! Vedevo persone senza ombrello camminare come se nulla fosse, famiglie fare scampagnate in bici sotto il diluvio. Mi fermavo sotto a balconi e altri ripari per nn finire fradicio e in quel preciso istante un milanese si mostrava coraggioso e inarrestabile sotto le secchiate d'acqua, facendomi sentire un pavido fesso! Loro sono così abituati ai cambi d'umore della loro città che parevano persino asciutti, dalla pelle impermeabile!
Per queste ragioni molti odiano Milano mentre io la trovo interessante. Quasi come uno scienziato davanti a una cavia. Mi attira questo luogo così dinamico ma al contempo mi terrorizza!
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