I viaggi in treno sono un ottima occasione per leggere. Così ne ho approfittato per tuffarmi finalmente nel mondo cyberpunk di Ghost In The Shell di Shirow Masamune. Ed è stato un viaggio davvero strano…
La storia si divide in 3 volumi: Ghost In The Shell, 1.5 Human Error Processer e 2 Manmachine Interface. E tutto comincia con Mokoto Kusanagi e la creazione della 9ª sezione investigativa della polizia giapponese, un reparto che si occupa di terrorismo e tecnologia. Il primo volume mi piace definirlo come NCIS del futuro in Giappone visto che ci sono molti elementi comuni al serial americano come una squadra a cui ti affezioni in fretta (nn si possono nn adorare il duro Batou, il semi novellino Togusa e i buffi robot Fujikoma oltre all'inflessibile direttore Aramaki), indagini, azione e momenti comici. I disegni sono belli da vedere e funzionali alla storia o meglio alle storie. Poi la conclusione prende una piega un po' bizzarra e mistica che ho capito ma a grandi linee. Nel complesso comunque è stata un'ottima lettura.
Il volume 1.5 raccoglie le nuove avventure della sezione 9 ma senza il capo Kusanagi di cui sente la mancanza sia il lettore che la squadra con un Batou un po' allo sbando, un Togusa più maturo e un nuovo membro del team di cui si poteva fare a meno Come se nn bastasse i casi su cui indagano i membri rimanenti diventano più complessi e faraginosi rendendo difficile capire gli accadimenti.
Il secondo volume è una festa per gli occhi ma un gran pastrocchio di storia! Gli eventi accadono alcuni anni dopo il finale del primo volume con la nuova avventurosa vita di Mokoto Kusanagi, ora Aramaki, e la sua caccia all'uomo alla ricerca di un cyber terrorista che le tiene testa come fosse lei. Questo è il massimo di riassunto che posso fare visto che per il resto è un'immensa pippona mentale psichico-tecnologica che da più il mal di testa che altro!
In generale Shirow parte meravigliosamente secondo me, poi segue strade complicate, complesse, si perde in tecnicismi che inizialmente divertono poi appesantiscono la lettura pesantemente e decide di concludere i due volumi principali con voli pindarici a metà tra tecnologia, misticismo, religione… che a mio parere stanno come i cavoli a merenda! O almeno potevano essere trattati in maniera meno pesante!
Nei disegni si vede l'evoluzione dell'autore che parte un po' grezzo ma va migliorando, soprattutto nelle figure femminili con il risultato che il secondo volume sembra quasi la fiera del fan service su cui sembra che Shirow punti pesantemente. Altra cosa che poi diventa esagerata è la massiccia integrazione di scenari in computer grafica che sono davvero belli ma risultano alquanto freddi e impersonali in vari momenti.
Insomma io consiglio di leggere il primo volume e volendo anche il 1.5. Per il secondo vi direi di lasciarlo stare. Nn guadagnate ne perdete nulla.
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