Burnout Revenge

Electronic Arts/CriterionPlaystation 2

Se avete una patente nn potete nn aver provato la frustrante sensazione di imobilità nel traffico, del verme che ti taglia la strada, al tizio che ci mette una vita a fare un metro... La serie Burnout si occupa di fornire una valida valvola di sfogo per i guidatori. E funziona! É tutto molto semplice: prendete un'auto veloce e gettatevi nella gara contro il tempo o contro altri. Gara in un percorso cittadino. Con il traffico. Oppure potreste giocare all'autoscontro con i vostri amici. Sempre nel traffico... O, visto che ci siamo, per restare in tema, causare un grandissimo ingorgo... Messa così suona molto diseducativo ma in realtà è terapeutico. E poi vuoi mettere la meraviglia nel vedere come il tuo mezzo (quello altrui anche meglio) si sfascia in maniera realtistca e spettacolare?

Meccanica

Come gioco di corse atipico ha uno schema atipico: ci sono 10 eventi di difficoltà crescente, ogniuno comprende varie gare che vanno dalla corsa a tempo alla gara, dalla corsa ad eliminazione (dove l'ultimo viene eliminato ad ogni giro) alla corsa ad "eliminazione" (vinci se elimini più avversari) per arrivare all'"attacco al traffico" (crea il maggior numero di danni in corsa) e all'evento "schianto" (crea l'incidente stradale più mostruoso).Come tutte le gare tra i partecipanti c'è rivalità. Ma il sottotitolo del gioco, Revenge, spiega che qui si gioca pesante in un tutti contro tutti all'insegna della slealtà. Ma se ti viene fatto uno sgarbo nn passerà impunito: il tuo nuovo compito sarà vincere la gara e DISTRUGGERE il VERME che ti ha buttato fuori!

(Ah, questa è una prova di come dovrebbe essere una recensione ma trovo che a dividerla mi rompo le scatole quindi cambierò metodo. Tra poco avrete pure quella di un fumetto e vediamo che ne pensate...)