domenica, gennaio 29, 2012

Recensione veloce: 1997 Fuga da New York (1981)

John Carpenter nn è il primo dei fessi. Tutt'altro! È il regista di film che sono entrati nel mito. E Fuga da New York è uno di questi. La prima volta che l'ho visto è stato per curiosità dovuta ad aneddoti familiari che nn starò qui a spiegare ^^ ma ho subito capito che ero davanti a un signor film, qualcosa che mi sarebbe rimasto in testa per un bel po'.
La trama è la seguente: in un ipotetico 1997 New York era diventata una zona ad alto tasso criminale, così sì è deciso di isolarla e renderla una prigione di massima sicurezza. Durante un viaggio l'aereo del Presidente degli Stati Uniti si schianta proprio su New York e vengono perse le tracce del presidente. Per salvarlo viene scelto un ex-soldato ora criminale ed esperto della fuga che definire una "scheggia impazzita" è un eufemismo: Iena Plissken. L'uomo ha 24h per portare il presidente fuori da NY o un virus lo ucciderà. Una missione suicida. Ma nn per Iena…
Il film era innovativo per il 1981 ma ancora oggi mantiene il suo fascino dovuto soprattutto all'atmosfera cupa che aleggia su tutto il film, la tecnologia avanzata (per il 1981) in contrasto con l'aspetto abbandonato di NY e l'azione mai esagerata ma quasi sempre presente, oltre ad un senso di tensione di cui Carpenter è maestro. Ma soprattutto è Iena il valore aggiunto, l'incarnaziome del concetto di "bad ass" e la sua frase "Chiamami Iena" è un classico! Per darvi un'idea dell'impatto che ha avuto il personaggio sappiate che Solid Snake, l'eroe di Metal Gear, è ispirato proprio a Iena (che in originale si chiama Snake, a proposito) e Metal Gear Solid ha molti punti in comune con Fuga da NY.
Nn c'è molto altro da dire a parte: guardatelo e fatevi un'idea ;)

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