Lo sono. Ogni volta che torno a casa, trovo ad aspettarmi le mie vecchie paure e quei fastidiosi vizietti che mi turbano. Per quanto io parta con i migliori auspici e un bagaglio di buona volontà, finisce sempre che il ritorno a Milano mi solleva e rilassa. Sapere di avere 200km tra me e le vecchie preoccupazioni mi rende assai tranquillo, rilassato :)
Il fatto che ho quasi smesso di temere il mondo esterno mi da la possibilità di concentrare le mie paure su cose più importanti. Ovvero le persone a cui voglio bene! Posso scervellarmi su quanto mia madre potrebbe criticare le mie scelte, su quanto rischio di deludere mio padre e, come avrete notato dai post precedenti, quanto sono vicino all'essere mollato dalla mia ragazza! Ed è soprattutto lei a preoccuparmi di più! Vivo nel terrore di sbagliare! Mi sembra che lei vorrebbe riavere la nostra vecchia situazione con me che corro da lei ogni volta me lo chiede. E un po' manca anche a me. Ma le cose sono cambiate: Milano, la ricerca di un lavoro, il rigetto per questa cittaduncola ricca di cultura ma povera di anima, il prendere coscienza di me stesso… ora il suo voler stare vicini mi sembra ancora più opprimente. Quello che però mi spaventa davvero è che ora sono geloso!! Dopo le nostre ultime chiaccherate, ho paura che qualsiasi buon amico, qualsiasi compagno di università gentile e disponibile possa diventare un qualcosa di più in un momento di debolezza (e lei nn è forte come vuole far credere). È brutto da dire ma lei sta diventando il mio tallone d'Achille dopo essere stata uno dei miei punti di forza. Eppure me l'aveva detto all'inizio che lei aveva bisogno di qualcuno a cui appoggiarsi (cosa che lei stessa ha definito "nn bello").
A quanto pare la maledizione di "Al lupo, al lupo!" colpisce ancora: le sono stato appiccicato per paura di perderla, perché mi sentivo incompleto e ora che sento che si allontana nn posso starle vicino e cerco i miei spazi.
Hanno ragione gli anglosassoni: "life is a bitch!"
Nessun commento:
Posta un commento