lunedì, giugno 25, 2007

Ci sono troppi grigi...

No, questo nn è un post contro la vecchiaia ma contro una tendenza narrativa moderna che, a mio modesto parere, sta creando un po' di casoto.Di sicuro tutti ricordate che un tempo, nei libri, nei fumetti e nei film, c'era la tendenza ad avere un cattivo ed un buono. Il cattivo era caratterizzato della malvagità delle sue azioni, dal suo aspetto spesso orribile, dai suoi scopi egoistici perseguiti in maniera illegale e violenta; il buono era giusto, retto, umano e quindi capace di errori. Ciò faceva sì che il mondo fosse bianco e nero. Con il passare del tempo le cose sono mutate e abbiamo scoperto la scala dei grigi morali. Nn che nn esistesse ma era molto meno evidente.Al giorno d'oggi la distinzione si trova solo in alcuni film, nei cartoni animati Disney e in qualche videogioco dal target basso. Oggi il massimo è creare nn tanto eroi ambigui o antieroi alla Diabolik,che cmq sono contrapposti a buoni-buoni o cattivi-cattivi, quanto creare cattivi che hanno di fondo una buona idea o che hanno scusanti per quello che fanno! Ed è un trend molto diffuso di recente in Giappone, nei manga e anime.Nn ci sono più i cattivi che vogliono solo conquistare il mondo, diventare ricchi o uccidere l'eroe. Ora se uccidono o distruggono è per ripulire un mondo ormai marcio (vero), sradicare la criminalità (accettabile), per un sogno di pace e giustizia (auspicabile), o perchè da piccoli la mamma nn gli ha comprato un leccalecca, ecc... creando un senso di smarrimento nel lettore che riconosce l'eroe ma nn se la sente di condannare troppo il cattivo. Avete mai letto X1999, manga creato dal gruppo CLAMP? Il personaggio principale deve scegliere tra due fazioni: una vuole difendere la razza umana con i suoi pregi e difetti, una vuole estinguere l'umanità per la rinascita della Terra oppressa da inquinamento e sfruttamento. Ora chi ha ragione? Io mi sono schierato con i primi per un solo motivo: gli altri sono antipatici all'inverosimile! Ed è questo ormai il criterio per distinguere buoni e cattivi: la simpatia.Il discorso calza anche per il maxi evento fumettistico iniziato in marzo qui in italia per la Marvel: Civil War. Qui, a causa di un terribile incidente causato dalla solita querelle tra superesseri, il governo USA approva l'atto di registrazione dei supereroi. Qualsiasi eroe mascherato dovrà dichiarare la sua identità segreta. Come sempre c'è un LEGGERO disaccordo rappresentato da due eroi: da una parte i pro-registrazione guidati da Iron-Man che danno anche la caccia ai ribelli, dall'altra quelli contro sotto la guida di Capitan America. Se da una parte puoi essere d'accordo con entrambi (regolarizzare e addestrare supereroi può essere utile ma mantenere l'identità segreta salvaguarda le persone che ami) finisce che parteggi per Cap e i suoi ribelli visto che Iron-Man passa per un fascistone antipatico e stolido che prende peril naso l'Uomo Ragno, fa l'amicone e ti pugnala alle spalle... Insomma chiedono "Tu da che parte stai?" e io rispondo Capitan America visto che Iron-Man è antipaticissimo!!!Alla DC Comics stessa cosa per l'evento Crisi Infinita: tutto parte dal fatto che il mondo è marcio, corrotto e allo sbando. Così un Superman di un mondo alternativo, insieme a un Superboy alternativo, vogliono riportare in vita il loro mondo ovvero un luogo stile anni '50 con buone maniere e giustizia. Decidi che loro sono i cattivi solo perchè incominciano a fare cose nn proprio condivisibili...Questi sono solo alcuni esempi ma altri sono presenti qui e là. E ogni volta che li trovo sono leggermente infastidito. Ma probabilmente il nodo della situazione nn è nella narrativa ma nel mondo di oggi dove ormai nn esitono più male o bene dai contorni definiti. Spesso i "buoni" ricorrono a metodi brutali e violenti oppure i "cattivi" vengono in soccorso.Forse ora è tutto più reale. Eppure erano belli i tempi in cui la giustizia la trovavi solo nella narrativa e potevi fuggire dalla triste realtà. Ora nn c'è più via di fuga...

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