In fondo la vita è davvero come un processo: tutto quello che dirai sarà usato contro di te in tribunale. Ogni cosa, ogni frase deve essere ben ponderata (“Scelga le sue parole con attenzione, vostra maesta” diceva l’ambasciatore persiano al re spartano Leonida, prima che lui lo calciasse in un pozzo) o si rischia che una sciocchezza detta durante l’ira o distrattamente possa mettere a rischio un’amicizia, un rapporto…
La prima volta che qualcuno me lo fece notare fu un’amica croata in un’e-mail. Diceva che nn si apriva facilmente con la gente per questo fatto. La capisco benissimo visto che passo anch’io un sacco di tempo a pensare ciò che dico e soppesare ogni mia frase. Chi mi conosce sa che spesso faccio il pesce in barile o che mi ci vogliono giorni e giorni per dare anche solo una risposta ad una mail o un sms. Questo perchè persino in quei casi valuto le parole da usare per farmi capire al meglio ed evitare equivoci.
La vita è come un processo: tutto quello che dirai sarà usato contro di te. A volte senza nemmeno voler essere cattivi, per scherzo. Ma altre volte è proprio per colpire duro, per mettere il teste in difficoltà, incastrare l’imputato. Un bel freno a qualsiasi rapporto umano.
Peccato che al terrore di questo concetto si contapponga il temerario chi nn risica nn rosica…
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