venerdì, gennaio 10, 2014

Ecco cosa volevo scrivere questo pomeriggio

Ho appena avuto una conversazione particolarmente emotiva con la mia bella. Di recente un mascalzone (leggi: grandissimo figlio di xxxxxxx, lurido pezzo di xxxxx e rotto in xxxx) le ha strappato il cellulare di mano sul tram. Lei lo ha inseguito ma l'ha perso. Come se non bastasse un uomo la seguiva mentre correva dietro allo schifoso xxxxxxx.
La cosa l'ha scossa molto. 
Quando è accaduto il tutto, mi ha fatto contattare per venirla a prendere alla caserma della polizia. Io mi sono fiondato subito!
Dopo questo evento, mia madre (che suppongo abbia dei superpoteri e un giorno spiegherò perché) mi fa notare come il mio modo di essere über servizievole e über presente ad ogni richiesta, mi renda uno zerbino e renda delle pappemollile mie partner. Ciò è dovuto ad alcuni corsi e ricorsi storici che si stanno presentando e che mettono la mia attuale ragazza nella posizione della mia precedente. Un crescente attaccamento al sottoscritto, un indebolimento della personalità con relativo abbassamento delle difese verso il mondo.
Cosa che subodoravo e temevo da un po'. 
Ora visto che io voglio davvero bene a questa ragazza e non voglio farle assolutamente del male, vorrei trovare una soluzione per rimetterla in sulla giusta strada senza rovinare la nostra storia. Ma come si fa? Come si controlla un istinto che parte in automatico e non ti sembra così orribile? Come fai a bilanciare ciò hai dato prima con ciò che sembrerebbe più giusto e corretto? E soprattutto… come puoi farlo con una ragazza recentemente traumatizzata che ha bisogno di avere vicino qualcuno?

Se un lettore ha la soluzione, lo prego vivamente di dirmela perché a me sembra di fare un puzzle da 130.000.000.000 di pezzi, tutti piccoli, che ritraggono un cielo azzurro (l'incubo di ogni essee umano!). 

Nel frattempo chiederò numi domani a chi mi ha messo la pulce nell'orecchio. 

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